“Come ha già avuto modo di affermare l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi, non ci saranno chiusure o ridimensionamenti per il Pronto Soccorso di Ceva, né per quello di Saluzzo”.
A seguito dell’ordine del giorno presentato dal Centro-sinistra in Provincia, si esprime così Rocco Pulitanó, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio provinciale, unitamente all’onorevole europarlamentare Giovanni Crosetto, all’onorevole Monica Ciaburro, all’assessore regionale Paolo Bongioanni, ai consiglieri regionali Federica Barbero e Claudio Sacchetto, al presidente provinciale di Fratelli d’Italia William Casoni.
“Alcune forze politiche hanno acceso inutili allarmismi – aggiungono Pulitanò e gli esponenti di Fratelli d’Italia – basandosi su elementi che non trovano assolutamente riscontro. Ricordiamo che nei giorni scorsi in Commissione Sanità in Regione è stato presentato il documento propedeutico alla realizzazione del nuovo Piano Socio-sanitario regionale. Ma si tratta, per l’appunto, di un dossier che parte dai numeri e da una serie di “fotografie” del territorio, non di un documento vincolante. Dalle risultanze di questo studio partiranno le audizioni del territorio e dei vari portatori di interesse: ci sono, quindi, ampi margini di discussione verso le effettive applicazioni del Piano”.
“Non ci risulta sia nei programmi della Giunta regionale chiudere strutture – proseguono gli esponenti di Fratelli d’Italia -, né in provincia di Cuneo, né in altre province del Piemonte, anzi, l’obiettivo è di potenziare l’esistente, evidenziando attenzione sia verso le grandi strutture sanitarie, che ai poli territoriali. Il Pronto soccorso di Ceva e quello di Saluzzo sono presidi fondamentali per il territorio e tali resteranno. Quello della provincia di Cuneo è un territorio vasto, che spesso in alcune sue aree soffre per marginalità e difficoltà nelle comunicazioni e nei trasporti; per questo le strutture sanitarie attualmente a suo servizio non vanno ridimensionate, quanto piuttosto valorizzate adeguatamente e potenziate”.
Così, ancora, gli esponenti di Fratelli d’Italia: “La sanità pubblica è un diritto garantito per tutti. Ora prende il via la stagione del confronto: l’assessore regionale Riboldi sentirà tutti i presidenti di Provincia; noi, come gruppo di Fratelli d’Italia, chiederemo al presidente Robaldo di tenere in considerazione le indicazioni che gli formuleremo in Consiglio, esprimendo contrarietà ad interventi di declassamento dei servizi già presenti
sul territorio, fiduciosi nell’operato della Giunta regionale, siamo certi di un dialogo costruttivo tra Regione e territorio, con il massimo coinvolgimento dei sindaci e dei Consigli comunali, in modo da mantenere e se possibile potenziare i servizi sanitari”.